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Il futuro dei social media in politica

social media politica

Non avevo mai fatto prima d’ora una live su Facebook.

Non sono un fan di “un video al giorno” a tutti i costi, perché sono dell’idea che non sempre sia necessario e probabilmente non si addice nemmeno a quello che faccio (che non è il mestiere del giornalista).

Mi sono lasciato prendere la mano per concludere il racconto che ho iniziato durante l’ultima intervista di cui ti ho parlato nei giorni scorsi.

Salvatore Santangelo, giornalista professionista, docente, autore ed esperto di politica internazionale, mi ha intervistato per “Start Magazine” e ne sono venute fuori cose molto interessanti.

Abbiamo parlato:

  • Di cos’è realmente il posizionamento politico (non quello che credono in molti) e della sua importanza. Senza tralasciare qualche riferimento alla situazione attuale.
  • Della possibilità per un partito e/o un leader politico di riposizionarsi in modo differente rispetto al passato e a quali condizioni.
  • Di quali consigli mi sento di dispensare, oggi, a Salvini, Renzi e Berlusconi (e che nessuno ha il coraggio di dire in maniera così diretta).
  • Di quale sarà il social di riferimento della prossima campagna elettorale a livello nazionale e del futuro di cosa ci riserva il futuro (che guarda, in parte, al passato).

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Ogni campagna elettorale è bella al candidato suo!

megafono campagna elettoraleSe siete, come dovreste, ormai degli habitué di ‘Posizionamento Politico’, probabilmente avrete colto che, al netto di alcuni concetti base sulla metodologia, poi ci sono delle specificità, delle peculiarità, che in una campagna elettorale variano a seconda del profilo del candidato, del partito cui aderisce, della coalizione di cui fa parte, dell’area politica nella quale è identificabile.

Ecco spiegato, dunque, perché ad esempio – prendendo come punti di riferimento soltanto i leader – c’è chi è più attivo sui social media rispetto ad altri e, all’interno di questo discorso, come mai abbiamo capi partito che prediligono Facebook e altri Twitter.

La piattaforma di Mark Zuckerberg, ad esempio, è sicuramente la preferita dei ‘ceti popolari’, per cui è normale che sia sfruttata soprattutto da chi ritiene di pescare o di poter pescare a mani basse da quel bacino, come Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Luigi Di Maio. 

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10 cose da sapere per usare Twitter in Campagna Elettorale

twitter politicaTwitter è una risorsa fondamentale per comunicare rapidamente con i tuoi sostenitori durante la campagna elettorale.

Lo usano anche molti giornalisti e personaggi importanti e, se lo usi in modo appropriato, puoi avere un ritorno di immagine ed una connessione con i media tradizionali in maniera semplice, veloce e gratuita.

Non ti serve essere un super esperto di Twitter per iniziare, lo puoi usare anche avendo una conoscenza di base. Anche se non hai mai usato Twitter o lo hai fatto solo a livello personale, è importante utilizzarlo per le campagne politiche.

Ecco dieci brevi consigli per iniziare.

  1. Collega gli account sui Social Media. Collega i tuoi account di Facebook, Twitter e LinkedIn (l’ideale è postare da twitter) e fai arrivare il tuo messaggio su tutte le piattaforme in un colpo solo per aumentarne la diffusione. Ho visto molte persone usare solo una piattaforma e non distribuire su più canali il loro messaggio, e questo è un errore. Il tuo messaggio deve avere una penetrazione più ampia possibile, solo così potrai raggiungere più persone e fare in modo che ti ascoltino.
  2. Usalo bene. Twitter fa della velocità di diffusione del messaggio un suo punto di forza, ma bisogna stare attenti. Ho visto molti candidati fare errori grossolani preferendo la velocità alla cura dei contenuti. Devi controllare sempre le fonti e la veridicità delle informazioni prima di scrivere.
  3. Ripetizione. Sul New York Times è comparso uno studio che dimostra come riutilizzando lo stesso contenuto, ma cambiando la headline (intestazione) il numero di visualizzazioni cresce in maniera esponenziale.
  4. Hashtag. Funzionano bene perchè le persone possono facilmente monitorare e ricercare i contenuti a cui sono interessate. Gli hashtags amplificheranno i tuoi contenuti su temi specifici.
  5. ConnessioniCi vuole tempo per costruire un seguito da zero, ma partire con pochi seguaci influenti potrebbe aiutarti ad accelerare i tempi. Crea un elenco di opinion leader ed inizia a dialogare con loro, anche con messaggi diretti. Ti si possono aprire molte porte.
  6. Stampa. Twitter è un ottimo strumento per migliorare i tuoi rapporti con la stampa. Focalizzati sulla pubblicazione di contenuti di valore, per avere più possibilità che i tuoi messaggi vengano retwittati da qualcuno dei media.
  7. Favoriti e RetweetE’ molto semplice : retwitta e metti tra i favoriti i tweet di altre persone. Vedrai che molti ricambieranno.
  8. Rispondi ai messaggi. Devi sempre rispondere ai messaggi di chi ti segue. Questo fa in modo di ampliare le discussioni e creare connessioni anche con nuove persone che ti vedono attivo.
  9. Utilizza gli strumenti giusti. Per migliorare l’uso di Twitter puoi usare strumenti come Tweetdeck, Tweepi, Unite Blu ed altri. Questi programmi ti aiuteranno a far crescere il tuo seguito, ad entrare in contatto con persone importanti ed eliminare chi non vuole seguirti.
  10. Non smettere di twittareSe vuoi avere un buon seguito su Twitter continua a scrivere. Non rimanere in silenzio a lungo, scrivi contenuti pertinenti, coerenti ed interessanti e, in pochi mesi, noterai un seguito crescente.

Questi sono alcuni semplici consigli da tenere sempre in tasca, ma la strategia sui social media deve essere pianificata a monte e coordinata con il tuo team per tutta la durata della campagna elettorale.

E, soprattutto, deve servire per comunicare costantemente il tuo posizionamento politico.