“C’è spazio per te, oggi in politica?”
Si tratta di una domanda che faccio sempre a chi viene da me per fargli capire che non è detto si possa fare ciò che si vuole.
“C’è spazio per te, in questo momento, con questo contesto politico, nella tua area geografica, per quello che vuoi fare?”
Rifatti questa domanda più e più volte e cerca di darti una risposta onesta perché il tuo obiettivo deve essere il più possibile allineato con le tue reali possibilità di farcela. Può essere che ci sia spazio o che non ci sia. Le vie di mezzo non sono di questa era e “tirare a campare” andava bene ai tempi di Andreotti.
Dopo esserti dato in maniera autonoma questa risposta, ecco che arriva il mio turno: a questo punto, il mio compito è quello di essere il più sincero possibile e di valutare la situazione in maniera imparziale e distaccata.
Questo perché non mi posso limitare a prendere per buono tutto quello che mi viene detto da una persona che, com’è normale che sia, è più propensa a fare delle valutazioni dal suo punto di vista e solo da suo.