La notizia principale di questi giorni, che non vede protagonista Salvini (nonostante Pontida), è la scissione del PD causata dalla fuoriuscita dal partito di Renzi e di un gruppetto di fedelissimi.
Si sono sprecati gli appelli all’unità del partito, anche da parte di molti che fino a pochi giorni fa mangiavano alla corte del Duca di Firenze e che non lo hanno seguito in questa nuova avventura.
Ma Renzi, si sa, quando decide, non è tipo da guardarsi indietro o da farsi convincere facilmente.
Renzi ha detto addio al partito che condusse al massimo storico alle elezioni europee del 2014 durante “Porta a Porta”, la terza camera di Bruno Vespa.
Su questa situazione devo dire due cose: devo dare due risposte a due domande che mi sono state poste.