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Posizionamento Politico, uno sguardo alle elezioni presidenziali americane del 2016

elezioni presidenziali americane 2016Per essere eletti alla presidenza degli Stati Uniti occorre creare un marchio capace di convincere almeno il 51% delle persone il giorno delle elezioni. Questo non è un compito facile in un paese così grande e diversificato come l’America.

Se hai un focus troppo stretto non otterrai il voto della maggioranza degli elettori.

Se è vero che focalizzarsi su un argomento principale aiuta a creare un marchio, per vincere le elezioni occorre allargare la base elettorale. Il compito è arduo. Neppure l’ iPhone possiede il 51% del mercato negli USA.

La chiave per vincere le elezioni è concentrarsi su un argomento circoscritto così da farne la propria battaglia ma, allo stesso tempo, abbastanza ampio da essere capace di attirare un grande numero di elettori.

George H. Bush – “Nessuna nuova tassa.”
Bill Clinton – “É l’economia, stupido.”
Obama – “Cambiamento,” e “Avanti.”

Le ultime elezioni presidenziali risalgono a 18 mesi fa, un’eternità quando si parla di politica. Ma è importante partire con il piede giusto riguardo al proprio marchio, al proprio messaggio ed alla propria visibilità, per entrare nelle menti degli elettori.

Una delle tecniche più efficaci di posizionamento politico è la ripetizione. Prima un candidato riesce a definire il proprio marchio ed iniziare a ripetere il proprio messaggio e meglio è. 

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Posizionamento Politico : l’arte di creare un brand vincente in politica

posizionamento politicoHai mai sentito parlare di “posizionamento politico”? Quasi sicuramente no, sai perchè?

Lo scoprirai tra non molto, ma prima lascia che ti spieghi come e perchè è nato il posizionamento politico.

Faccio un salto indietro alla seconda metà degli anni 2000. Durante gli ultimi anni della mia esperienza politica, prima ancora del boom di Beppe Grillo, avevo capito che le cose stavano cambiando e che la gente iniziava ad essere stanca dei “classici” politici.

Ma allo stesso tempo mi sono accorto che questa “stanchezza” non era dovuta solamente ai comportamenti dei politici ed alla distanza sempre più grande tra cittadini e politica.

Il motivo principale, e mi rendo conto che in questo momento è difficile da credere, era che i politici venivano considerati tutti uguali. C’era stata in sostanza quella chiamiamo generalizzazione : “sono tutti così”. Tralasciamo gli aggettivi che venivano (e vengono tutt’ora associati a questa frase).

Nonostante questo malessere crescente tra la gente, i politici hanno continuato a fare quello che avevano sempre fatto, senza minimamente preoccuparsi di quello che stava accadendo intorno a loro. 

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