Beppe Grillo

Il ritorno di Renzi: le tre strade che può percorrere per rientrare in corsa

renzi e grillo

Quante volte hanno dato politicamente per morto Silvio Berlusconi?

Quante volte è “resuscitato”?

Tante.

Anche quando sembrava finito, il leader di Forza Italia ha dimostrato di saper tornare dagli inferi come nessun altro sarebbe stato in grado di fare. Ora, però, complici anche altri fattori che nemmeno lui può piegare a suo favore, sembra definitivamente sul viale del tramonto.

C’è un altro personaggio politico, però, che avrebbe voluto ripercorrere i fasti dell’ex presidente del Milan: Matteo Renzi.

Non c’è riuscito. Se avesse dovuto mantenere la promessa di lasciare la politica subito dopo la netta e bruciante sconfitta del referendum costituzionale del dicembre 2016 oggi non ne sentiremmo più parlare, almeno per ciò che concerne la vita pubblica del Paese.

Rimangiatosi la parola (deve aver capito che legare la propria carriera a un risultato politico incerto non è stato un colpo di genio), e dopo aver perso il ruolo di Presidente del Consiglio, è stato eletto in Parlamento senza alcun ruolo, come Senatore semplice.

In realtà, il “costume” di Senatore semplice non gli si addice. Infatti, Renzi non ha mai smesso di lavorare nell’ombra per condizionare la vita del proprio partito (i gruppi parlamentare sono legati in gran parte a lui), la cui guida gli è stata scippata da Zingaretti, e di tutta italia.

E oggi si trova davanti non a un bivio, ma addirittura a un trivio.

Ora entro nei dettagli.

Leggi tutto

Il ritorno dell’Italia (quasi) preunitaria : il voto che ha spaccato a metà il belpaese

elezioni politiche 2018 analisi

Una breve analisi a caldo delle elezioni politiche del 4 marzo 2018.

I due vincitori delle elezioni sono, secondo tutti gli opinionisti, Il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio e la Lega di Matteo Salvini.

Gli sconfitti, sempre secondo gli opinionisti, sono il centrosinistra nel suo complesso (il PD di Renzi in primis) e Forza Italia, con Berlusconi che non riesce a darsi pace (più per il risultato della Lega che per quello dei grillini).

Il responso che esce dalle urne, come previsto, è l’assenza di una maggioranza autosufficiente.

Ora, non voglio star qui a fare previsioni su mille possibili alleanze di governo. Dico semplicemente che il mio ragionamento parte da un presupposto : che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, le proverà tutte pur di non mandare di nuovo il paese al voto. Quindi non escludo nulla a priori, seppur le posizioni iniziali dei vari partiti tendano a scartare qualsiasi tipo di fanta-governo nemmeno lontanamente ipotizzabile fino a poco tempo fa.

Per essere breve : ritengo più facile un M5S+PD+altri cespugli (senza Renzi), sempre che ci siano i numeri in parlamento, che un governo M5S+LEGA+poco altro, a questo punto. Chi glielo fa fare a Salvini di andare sotto a Di Maio quando nel centrodestra comanda e può – per lo meno provare a – prendersi i parlamentari che gli mancano da altre parti.

Inoltre, un tentativo con gli alleati deve provare a farlo. Perderebbe credibilità a mollarli subito per andare ad abbracciare (mortalmente) i 5 stelle. Io penso che Lega e M5S abbiano tutto da perdere da un governo insieme. Aggiungo anche che, in caso di voto anticipato (che vedo poco probabile, ma non impossibile perché ormai la parola impossibile non esiste più), le forze cosiddette governiste (PD e Forza Italia) potrebbero riprendere fiato a scapito degli altri.

 Però, ripeto, non escludo nulla a priori.

Ed ora un mio giudizio basandomi sui dati definitivi rappresentati da queste cartine. 

Leggi tutto

Populismo : il vero significato e il segreto per batterlo definitivamente, da mettere in pratica subito se sei disperato e non sai più come comportarti con gli elettori

populismoPopulismo : è questa la parola che, più di ogni altra, negli ultimi tempi, esce dalla bocca dei politici e, quasi sempre, con una connotazione negativa.

Demagogia e qualunquismo sono due sinonimi “forzati” che vengono usati.

Ma cos’è questo populismo?

Qual è il significato di populismo?

Vediamo, per prima cosa, la definizione di populismo che si trova su Wikipedia.

Il populismo è un atteggiamento culturale e politico che esalta in modo demagogico e velleitario il popolo, sulla base di principi e programmi generalmente ispirati al socialismo. Il populismo può essere sia democratico e costituzionale, sia autoritario. Nella sua variante conservatrice è spesso detto populismo di destra.

Prima di continuare a leggere questo articolo voglio che tu sappia una cosa : questo articolo non è contro il populismo e i populisti.

Io voglio bene a entrambi e sono grato che esistano in politica.

Se ti stai chiedendo, quindi, perché scrivo un articolo in cui spiego il mio punto di vista su come battere definitivamente il populisti, facendo un favore ai loro detrattori, ti rispondo subito con due motivi :

  • Sono un caso studio e mi danno la possibilità di analizzare in profondità la psicologia di quell’essere, spesso indecifrabile, chiamato elettore;
  • Tutti i media e gli studiosi fanno a gara per trovare le ragioni (e le conseguenze) dell’esponenziale crescita di consenso dei populisti, ma raramente ho visto qualcuno che si spendesse per trovare un antidoto efficace.

Io, come spesso accade, vado nella direzione contraria.

Quindi per me è una sfida, niente di personale.

Se non sono stato abbastanza convincente, allora prova a rispondere a questa domanda. 

Leggi tutto