Agenzia di Comunicazione

3 Motivi per cui una Agenzia di Comunicazione tradizionale NON deve occuparsi di Politica

agenzia di comunicazioneDopo la vittoria di Obama nel 2008 termini come ‘big data’, ‘comunicazione’, ‘ marketing’ (e molti altri) sono entrati a far parte stabilmente del vocabolario della politica.

Anche della gente comune a dire il vero, visto che ormai sono sulla bocca di tutti.

Ma quel “tutti”, come accade spesso, non includeva l’Italia.

Dopo la riconferma di Obama nel 2012, finalmente, anche il vocabolario italiano si è aggiornato, con qualche anno di ritardo come al solito.

Sto scherzando, ovviamente.

Anche se molti di questi termini li trovi realmente nel vocabolario (verbale e cartaceo), il mio era un modo di evidenziare come oggi questi termini, e tutto ciò che ci gira intorno, siano molto più importanti rispetto a qualche anno fa.

E se hanno assunto una maggior importanza, quale migliore occasione se non questa per gli esperti dell’opportunismo per provare a tirar su qualche scheo?

Hanno visto il buco e ci si infilano senza pensare a cosa c’è dentro

Come succede spesso, gli Italiani del “faso tuto mi” non potevano sprecare questa occasione ed infilarsi in qualcosa che non conoscono (o conoscono poco) e dove non hanno tutte le competenze e l’esperienza necessaria, pur di raccattare qualche lavoro in più.

Ma l’arte dell’arrangiarci per cui siamo famosi in tutto il mondo, in questo caso, non è un complimento!

Allora, cos’è successo? Molte agenzie di comunicazione, marketing, grafica e web design hanno iniziato ad occuparsi anche di politica, oltre che di aziende e privati.

Se lo hanno fatto negli Stati Uniti questo markkketttinng e commmuniccccazioneee lo possiamo fare anche noi.

Peccato, però, che negli Stati Uniti la realtà sia un po’ diversa. Li ci sono consulenti ed agenzie specializzati esclusivamente per la politica. Non fanno altro. Ma non è finita qui…

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