Hai mai sentito parlare di “posizionamento politico”? Quasi sicuramente no, sai perchè?
Lo scoprirai tra non molto, ma prima lascia che ti spieghi come e perchè è nato il posizionamento politico.
Faccio un salto indietro alla seconda metà degli anni 2000. Durante gli ultimi anni della mia esperienza politica, prima ancora del boom di Beppe Grillo, avevo capito che le cose stavano cambiando e che la gente iniziava ad essere stanca dei “classici” politici.
Ma allo stesso tempo mi sono accorto che questa “stanchezza” non era dovuta solamente ai comportamenti dei politici ed alla distanza sempre più grande tra cittadini e politica.
Il motivo principale, e mi rendo conto che in questo momento è difficile da credere, era che i politici venivano considerati tutti uguali. C’era stata in sostanza quella chiamiamo generalizzazione : “sono tutti così”. Tralasciamo gli aggettivi che venivano (e vengono tutt’ora associati a questa frase).
Nonostante questo malessere crescente tra la gente, i politici hanno continuato a fare quello che avevano sempre fatto, senza minimamente preoccuparsi di quello che stava accadendo intorno a loro.
Avendo sempre fatto politica in un certo modo (magari con buoni risultati) hanno pensato che continuando così, magari rimescolando qualche carta, tutti gli ostacoli sarebbero stati superati senza troppe rogne. Purtroppo per loro avevano fatto male i conti.
Il problema è che oggi i partiti non contano più come fino a qualche anno fa, non facciamo neppure il confronto con quelli della prima repubblica perchè sarebbe impietoso.
Oggi contano molto di più i singoli, lo dimostra l’ascesa di Renzi, lo ha dimostrato prima Berlusconi, lo dimostrano i tantissimi amministratori pubblici (sindaci in primis) che hanno costruito la loro carriera politica sulla fiducia alla loro persona più che al partito.
Questo non significa che avere un partito forte e solido alle spalle non conti, anzi, ma se il partito è “progettato male” e diretto peggio è solo un peso. Se, al contrario, il partito è costruito su delle fondamenta solide può dare una grossa spinta alle ambizioni dei singoli, contribuendo a raggiungere risultati migliori.
Per farla breve : se pensi di fare campagna con qualche volantino o manifesto disegnato da qualche grafico creativo, se pensi di costruire la tua reputazione online affidando a tuo cugino qualche annuncio su Facebook, se pensi che pagare qualche cena sia sufficiente per “comprare” i voti per farti vincere, se pensi che fare qualche gazebo/banchetto al mercato due settimane prima delle elezioni serva per darti visibilità…se pensi tutto questo (e potrei andare avanti ancora), allora sei fregato.
I consiglieri e gli assessori dei Comuni sono stati ridotti. I consigli provinciali non esistono più, o meglio, non sono più quelli di prima, presidente, assessori e consiglieri non vengono più stipendiati. I consigli regionali stanno riducendo il numero di consiglieri da eleggere ed eliminando i listini bloccati. Il Senato tra poco non sarà più elettivo ed i nuovi senatori non più stipendiati.
Ti ho fatto alcuni semplici esempi per farti capire una cosa : i posti che contano in politica sono sempre meno e nonostante questo c’è sempre più gente che vuole far politica. Cosa significa per te? Molta più concorrenza. Concorrenti agguerriti ed “affamati”. “Giovani” che scalpitano e “vecchi” che non vogliono lasciare il posto a loro. Se i posti a disposizione per chi vince sono sempre meno, figuriamoci per chi perde.
Questa concorrenza e la percezione dei cittadini sui politici che “sono tutti uguali” impone un cambiamento. Cosa devi fare quindi per non soccombere? Devi avere un forte e coerente posizionamento politico, devi differenziarti.
Cos’è il Posizionamento Politico e perchè ti permette di doppiare i tuoi avversari ed i tuoi concorrenti interni come se avessi la miglior macchina di Formula 1
Come ho scritto all’inizio, probabilmente non sai di cosa parlo, anche se fai politica da un pezzo. E’ normale, tranquillo. Il posizionamento politico è un concetto che ho inventato io (se cerchi su Google e su Wikipedia non troverai nulla) ed insegno ai miei studenti o metto in pratica per aiutare i miei clienti. Sono stato il primo in Italia (e l’unico ancora a quanto sembra) a parlarne apertamente.
Questo nuovo metodo (all’interno del sistema integrato di Fabbrica Politica) è uno di quelli che io ed il mio staff usiamo per trasformare un politico normale in un fuoriclasse, un perdente in un vincente.
Per cambiare le cose e vincere la partita devi essere tu a stabilire le regole del gioco, questo lo puoi fare col posizionamento politico.
P.S. : tanto per farti un esempio quando parlo di studenti e/o clienti intendo persone che lavorano nello staff di partiti o candidati, oppure candidati politici direttamente.
Nella mente dell’elettore, sul gradino più alto del podio
Ti svelo un segreto e ti tolgo immediatamente un dubbio : il programma elettorale e tutte quelle belle intenzioni che metti su carta non contano NIENTE.
Ti faccio un esempio : se davvero la qualità del prodotto è fondamentale, allora perchè la maggior parte delle persone quando hanno fame o vogliono mangiare un panino vanno da McDonald’s? Vuoi dirmi che nei dintorni non c’è qualcuno che fa panini migliori? Non ci credo.
Il tuo programma, quello che tu proponi, è il tuo prodotto. Puoi avere il miglior prodotto del mondo ma senza un sistema che funziona, senza un posizionamento politico fatto bene, senza la differenziazione rispetto agli avversati (interni o esterni), sei carne da macello.
Sia chiaro, non sto dicendo che devi imbrogliare la gente, scrivere cose a caso e non mantenerle, perchè questo influisce molto negativamente sul dopo, sulla terza fase.
Per arrivare ad avere lo stesso risultato di McDonald’s devi conquistare la cosa più importante dell’elettore : la sua testa, la sua mente. Ecco a cosa fa il posizionamento politico.
Con un’offerta politica così ampia, con sempre meno posti a disposizione, con elettori sempre più diffidenti, devi vincere la battaglia nella mente dei potenziali elettori facendo in modo che non possano considerare nessun’altra alternativa rispetto a te. E questo puoi farlo solo con un serio posizionamento politico.
Come vincere la battaglia della mente
Non è una cosa che si fa dall’oggi al domani, richiede tempo e costanza. Richiede soprattutto ripetizione. Tieni bene a mente la parola “ripetizione”, perchè non è facendo passare il tuo messaggio o comunicando il tuo posizionamento politico una o due volte e basta che ottieni risultati.
Ecco alcune delle tante varianti alla base di un buon posizionamento :
- Essere lo specialista (Lo fai meglio degli altri. Ti faresti operare al cuore dal tuo medico di base?);
- Essere il primo (quando mandi la mamma al supermercato a comprare la Coca Cola e lei torna con la Ben Cola capirai di cosa parlo);
- Avere una caratteristica speciale che gli altri non hanno, o non comunicano (mai sentito parlare dell’ingrediente super segreto della Coca Cola?).
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“Come faccio per approfondire l’argomento?”
Se vuoi scoprire come vincere la battaglia nella mente degli elettori prima ancora di sapere la data del voto, allora potrebbe interessanti Posizionamento Super, il manuale dedicato all’interno del kit Super Candidato.
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Come puoi notare ci sono anche altri manuali oltre a quello sul posizionamento. Si tratta di manuali con argomenti diversi, ma strettamente collegati.
Consideralo uno “starter kit” con informazioni utili per :
- chi deve entrare in politica;
- chi ha un po’ di esperienza ma deve fare il salto di qualità;
- chi è in politica da tanti anni e vuole capire se coloro ai quali ha delegato certi compiti stanno facendo le cose giuste (un po’ di controllo non guasta mai);
- uno studente che vuole allargare i propri orizzonti;
- un professionista che vuole iniziare occuparsi seriamente di politica.
Il Posizionamento politico mi sembra un’ottima strategia di Marketing. ..però i voti dei cittadini vanno raccolti con la campagna elettorale, certo bisogna avere buone idee da inculcare nella testa della gente. ..io per es. Voglio battermi per i diritti delle persone diversamente abili, lo so che in tempi di crisi ancora imperante possono essere considerati un peso per l’economia, ma è il nostro impegno politico e sociale che puo aiutare questi cittadini, che hanno comunque anche loro diritto di voto. ..
Puoi diventare il punto di riferimento per queste persone o per una parte di loro.