Il 14 febbraio 2014 il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha inviato un messaggio su Twitter in cui invitava i propri follower a non dare anticipazioni sulla seconda stagione che sarebbe cominciata il giorno successivo. Nel messaggio scriveva: “Tomorrow: House Of Cards. No Spoilers, please.”
Questo tweet da l’idea dell’attesa generata da una delle migliori serie tv che io abbia mai visto, tanto sembra realistica e precisa nella sua realizzazione.
Per la terza stagione di House of Cards, iniziata da poche settimane, c’è stata la messa in onda in (quasi) contemporanea tra Stati Uniti ed Italia : le prime due puntate sono state trasmesse in America da Netflix ed in Italia da Sky Atlantic. In inglese. Dalla settimana successiva sono iniziate quelle doppiate in italiano.
La prima stagione era quasi passata sottotraccia in Italia, ma poi c’è stato un crescendo che ha fatto diventare la serie un ‘must’ che ti fa restare incollato alla tv settimana dopo settimana. Sono sincero, crea una specie di dipendenza.
“Gli intrighi del potere”, “Il lato oscuro della politica Americana“. Due descrizioni che riassumono perfettamente quello che troverai.
Tradimenti, complotti, omicidi, prostituzione, accordi politici. Sono queste alcune delle parole d’ordine della serie di House of Cards.
Il protagonista principale, il deputato Frank Underwood, recita magistralmente la parte e, durante le scene, mentre tutto alle sue spalle si ferma, lui spiega le sue scelte ed emette delle vere e proprie “sentenze”, che sono diventate poi citazioni virali (se sei iscritto al nostro Gruppo Facebook le trovi anche sotto forma di cartolina).
Sempre a fianco a Frank c’è la “fedele” moglie Claire. Come foto per questo articolo ho scelto, infatti, quella che li ritrae insieme. Perchè il patto segreto che hanno stretto all’inizio della prima serie li rende quasi una sola cosa.
Da come si muovono i due nelle stanze del potere e della società americana c’è molto da imparare. In positivo, ma anche in negativo.
Cosa puoi imparare guardando House of Cards
Frank Underwood dimostra di saper manipolare benissimo le persone, ma quello che emerge è la sua assoluta superiorità nel decidere la corretta strategia politica in ogni momento.
Anche quando sembra cedere agli eventi Frank riesce sempre a venirne fuori bene o, per lo meno, con il minor danno possibile. Un’arte davvero rara.
Ovvio, queste strategie politiche hanno bisogno di persone per essere messe in atto e, come ho detto sopra, Frank sa essere molto persuasivo e sa convincere le persone a fare cose anche contro il loro interesse.
Spietato e vincente!
Per cui, se si vuole imparare come lavorare sotto traccia negli ambienti politici, guardare House of Cards è una buona base di partenza, al netto dei reati penali ovviamente.
Se non sei iscritto alla newsletter di Fabbrica Politica ti consiglio di farlo subito, avrai accesso a dei contenuti esclusivi che non sono presenti sul blog. E…si, tra questi contenuti troverai anche delle strategie che usa Frank, spiegate in modo semplice e pratico.
Qui sotto, dopo la fine dell’articolo, trovi un banner da cliccare, che ti permette di scaricare l’ebook gratuito e, contemporaneamente, di iscriverti.
Non perdere tempo e fallo subito se vuoi scoprire strategie e metodi (anche del nostro sistema politico integrato che insegniamo al corso di Fabbrica Politica e che ti permettono di farti apprezzare dagli elettori e prendere più voti, anche in un periodo come questo dove l’odio verso la politica ed i politici ha raggiunto i suoi massimi storici.