Consulente Politico : 7 segnali per capire se stai scegliendo quello giusto

Il consulente politico è un esperto di marketing che sa impostare una strategia politica e condurre una campagna elettorale insieme e per conto di un candidato al fine di incrementare il consenso elettorale e vincere le elezioni.

Se volessimo dare una definizione terra-terra potremmo tranquillamente dire che si tratta della “persona che consiglia al politico cosa fare e cosa dire”.

Sembrerebbe tutto molto chiaro e non ci sarebbe nient’altro da dire se non fosse per l’esperienza che hanno vissuto e stanno vivendo molti candidati che si sono affidati nelle mani di diversi consulenti politici lungo tutto lo stivale.

Di cosa sto parlando?

Di come, in realtà, questi “consigli” si siano trasformati in veri e propri incubi.

I risultati negativi che possono metterti definitivamente KO

Quando parlo di incubi immagino tu abbia capito che mi riferisco ai risultati elettorali ottenuti ed alle conseguenze politiche e personali che questi hanno portato.

Quando perdi o i risultati sono estremamente negativi rispetto alle tue aspettative iniziali può accadere che compaiano degli evidenti sintomi da stress post-traumatico che sconvolgano la tua vita privata e mettano un freno alla tua crescita politica.

Non tutti sono in grado di gestire le sconfitte e, anche se non lo ammettono, sono consapevoli che il loro morale e la loro autostima ha subito una bella botta difficile da smaltire in poco tempo.

Se pensi che stia esagerando ed abbia dipinto una situazione catastrofica, molto probabilmente, non ti è ancora capitato di vivere un’esperienza di questo tipo o non riesci ad entrare nell’ordine delle idee che ogni persona vive determinate situazioni in modo totalmente diverso da altre che la circondano.

Per quanto le esperienze, positive o negative che siano, servano per imparare e non ripetere più gli errori del passato, non si può negare che, a volte, ne faremmo volentieri a meno.

Il mio compito è quello di evitare o attenuare queste esperienze negative che possono danneggiare la tua sfera politica e quella personale.

Come? 

Scrivendo questo articolo, ad esempio, e mettendoti in guardia dai numerosi consulenti politici a cui interessa solo quello che c’è dentro il tuo portafoglio e per i quali sei solo un numero da aggiungere alla loro collezione di clienti.

Continuando a leggere, infatti, troverai dei consigli (veri) su come riconoscere un consulente politico in grado di fare i tuoi interessi da uno che, invece, vuole fare i suoi di interessi.

Prima di arrivare al punto, però, è importante capire se un consulente politico ti serve oppure no.

Consulente Politico, quando serve e quando no

“Mi serve davvero un consulente politico?”

Questa è la prima domanda che dovresti porti.

Lo dico contro i miei interessi, ma prima di tutto serve un’operazione verità che ti permetta di poter decidere senza alcun tipo di condizionamento.

Un consulente politico serve quando sei consapevole :

  • che stai sbagliando qualcosa nel tuo approccio, ma non capisci cosa;
  • di essere debole politicamente e quindi devi necessariamente trovare una “benzina speciale” da inserire nel tuo motore per imprimere una vera e propria svolta;
  • di essere forte, ma ti sei reso conto che ti serve qualcuno “dal di fuori” che abbia competenza e sappia accompagnarti e guidarti lungo il tuo cammino, soprattutto quando ti trovi in momenti meno buoni.

Un consulente politico NON ti serve quando :

  • sei spinto da altri, ma tu sei assolutamente contrario per i motivi più disparati (non dobbiamo convincere le persone ad essere salvate);
  • pensi che i tuoi famigliari ed amici possano essere coinvolti e le loro opinioni siano per te vincolanti (noi, insieme a te, guidiamo la campagna elettorale, ma senza intromissioni del “cugino” di turno);
  • ti sei convinto solo perché anche il tuo avversario ne ha uno.

Tutto qui? No di certo.

I segnali per capire se stai scegliendo il consulente politico giusto

Se sei arrivato fin qui immagino che tu abbia deciso di avvalerti di questa figura molto importante e voglia capire quali sono i criteri ed i segnali per capire se hai scelto quello giusto.

Ecco perché ho deciso di scrivere questo post e rivelarti come fare per capire se chi hai davanti è la persona adatta per seguirti o se è qualcosa che somiglia più ad uno scappato di casa che tenta di imbambolarti.

Primo segnale : il fattore tempo

Quanto tempo manca alle elezioni? Quanti giorni? Quanti mesi? Quanti anni?

Devi aspettarti una domanda di questo tipo.

Se non ti viene posta ed il consulente si propone di iniziare subito la collaborazione senza nemmeno discutere del “fattore tempo” allora hai un grandissimo problema.

Se ti viene posta, i casi in gioco sono molteplici :

  1. Manca poco tempo alle elezioni (due mesi, ad esempio), il tuo potenziale consulente ne viene al corrente, non batte ciglio o dice che non ci sono problemi;
  2. Manca poco tempo alle elezioni, il tuo potenziale consulente ne viene al corrente e ti avverte che potrebbe essere un problema avere così poco tempo a disposizione;
  3. Manca poco tempo alle elezioni, il tuo potenziale consulente ne viene al corrente e rifiuta il lavoro;
  4. Manca tanto tempo alle elezioni ed il tuo potenziale consulente sottolinea l’importanza del fattore tempo.

Nel primo caso il semaforo è rosso : ti conviene ringraziarlo e dire che gli farai sapere, ma in realtà non vorrai mai più avere a che fare con lui.

Nel secondo caso il semaforo è arancione : è importante un’analisi approfondita di tutti i pro ed i contro del caso e, se la situazione è troppo compromessa, è il consulente che dovrebbe autonomamente fare un passo indietro sconsigliandoti di proseguire o di farlo con altri.

Nel terzo caso il semaforo è verde tenue : tu non hai un consulente, ma in caso ne avessi bisogno in futuro sai di poterti fidare di quella persona.

Nel quarto caso il semaforo è di un verde accesso : hai trovato la persona giusta.

Secondo segnale : l’esperienza politica

Chiedi sempre al consulente se in passato ha avuto una esperienza politica di qualche anno.

Più che a livello amministrativo intendo a livello politico, all’interno di un partito o di un movimento.

Importante è che abbia partecipato attivamente alla vita politica del partito ed a più campagne elettorali, direttamente o indirettamente.

Perché dico che è importante?

Quando avevo quindici anni i miei genitori mi hanno comprato l’SR dell’Aprilia, un bellissimo scooter.

Appena uscito dalla concessionario ero tutto contento, ma alla prima accelerata sono rimasto subito deluso.

Poi mi hanno spiegato che per un numero fisso di km dovevo tenere un fermo nella marmitta ed andare a velocità ridotta per completare il necessario rodaggio.

Non ricordo esattamente quanti fossero i chilometri, ma per me erano tantissimi e ci avrei messo un tempo che non ero disposto ad aspettare.

Ho dovuto farlo, a malincuore, ma poi ho capito che era la soluzione migliore per un motorino appena acquistato e che alla lunga mi sarei accorto dei benefici.

Ecco, immagina di avere un consulente politico senza esperienza politica, uno che non ha fatto il rodaggio iniziale e non conosce a fondo i meccanismi della politica perché non ha mai fatto politica sul campo.

Ti troveresti davanti una persona che non capisce il tuo linguaggio e ti farebbe perdere un sacco di tempo prezioso e, di conseguenza, di denaro.

Certe malizie si imparano solo vivendo di persona la politica e in un contesto competitivo dove ogni dettaglio fa la differenza ti lascio pensare quanto contino le esperienze già vissute.

Con questo non voglio dire che le casistiche siano tutte uguali, ma che ti permettono di acquisire un bagaglio di conoscenza e di valori fondamentali nelle fasi più delicate della campagna elettorale.

Terzo segnale : il giorno zero

Quando parlo di “giorno zero” intendo il momento in cui ci si mette intorno ad un tavolo con il candidato e si inizia a creare la strategia di base che guiderà tutte le azioni di propaganda in campagna elettorale.

Un consulente politico degno di questo nome dovrebbe pretendere di far parte della partita fin dal giorno zero e tu dovresti coinvolgerlo da subito.

Se molti giochi sono già stati fatti, ad esempio composizione delle liste, simboli, slogan, materiale o altro, ed il consulente si propone comunque per il lavoro, allora non è un buon segnale.

So che può sembrare contraddittorio, ma devi entrare nell’ordine delle idee che non ha senso assumere un consulente se la parte strategica si trova già in uno stadio avanzato. Il motivo è semplice : i margini di manovra sarebbero molto limitati.

Se dall’altra parte c’è dell’insistenza allora quello è un ulteriore segnale che il consulente in questione debba girare alla larga anche in futuro.

Quarto segnale : social maniaco

Per la stragrande maggioranza dei consulenti politici oggi conta solo il web ed in particolare i social media.

Sono importanti, per carità, ma solo se fanno parte di una strategia più ampia e non si fa di questi mezzi un uso fine a sé stesso.

Invece, i guru moderni dei social trascurano totalmente una parte del web e soprattutto schifano la propaganda tradizionale, bollata come vecchia e non più funzionante.

L’uso della propaganda sul web deve essere sempre accompagnato dall’uso di quella tradizionale.

Anzi, più l’area geografica che rappresenta il territorio che va al voto è ristretta, più la propaganda tradizionale assume rilevanza.

La fiducia va data solo a chi è in grado di riconoscere questi aspetti.

Quinto segnale : la pazienza

Un consulente politico che si mostri troppo insistente ed impaziente, molto probabilmente, nasconde qualcosa.

Giusto pretendere da un potenziale cliente chiarezza e rispetto degli accordi presi (tra questi anche le tempistiche di risposta), ma dietro un’eccessiva fretta probabilmente si nasconde una persona che negli Stati Uniti definirebbero “needy”.

Tradotto letteralmente significa “bisognoso”.

In parole povere : una persona che ha assolutamente bisogno di acquisire quel lavoro a causa di sopraggiunte o endemiche difficoltà economiche.

Oppure una persona con un carattere troppo invadente al limite della molestia.

Un consulente politico serio stabilisce fin dall’inizio le regole d’ingaggio con il cliente e le fa rispettare, in caso contrario sospende il rapporto di lavoro.

Un cliente serio rispetta le regole e le scadenze concordate, ma non si fa mettere pressione quando il caso specifico non lo richiede.

L’eccessiva insistenza iniziale è un sintomo che tale consulente debba prendere una strada diversa.

Sesto segnale : il posizionamento politico

Prima di assumere un consulente politico bisogna accertarsi che sappia cosa sia realmente il posizionamento politico e come crearne uno efficace per il proprio cliente.

In questo articolo spiego nel dettaglio di cosa si tratta.

Su questo argomento non ci possono essere tentennamenti, incertezze, equivoci o scarse conoscenze, perché si tratta delle fondamenta su cui poggia tutta la campagna elettorale e che ti permette di doppiare i tuoi avversari ed i tuoi concorrenti interni come se avessi la miglior macchina di Formula 1.

Settimo segnale : la discrezione

In politica la discrezione è fondamentale ed è sintomo di professionalità.

Un candidato non sempre vuole che si sappia sia seguito da un consulente politico o da un’agenzia, come minimo fino a dopo il voto (il tempo dipende dalle varie sensibilità).

Il consulente politico deve rispettare questo volere e garantire la massima segretezza possibile, che solo il candidato può infrangere unilateralmente.

Questo non significa che, finita la campagna elettorale, il candidato non possa richiedere una testimonianza per il lavoro fatto, ma che ci deve essere concordia su questo.

Per esperienza posso dire che ci sono persone entusiaste e che generano un grande passaparola e persone entusiaste che, però, preferiscono continuare a mantenere riservatezza vita natural durante.

Ecco perché un consulente che non riesce a tenere a freno la lingua non è una grande garanzia.

Come fare per avere una consulenza da Fabbrica Politica

Se vuoi chiederci una consulenza, o di gestire da zero la tua campagna elettorale, e vuoi prima capire com’è strutturato il nostro metodo di lavoro e qual è la nostra filosofia, il modo migliore per farlo è quello di entrare in possesso di “Super Candidato”, il kit pronto uso per vincere le elezioni oppure di partecipare al nostro corso.

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matteo spigolon

MATTEO SPIGOLON

12 anni di esperienza politica sul campo, oltre a competenze di comunicazione e marketing politico. A differenza delle tradizionali agenzie, i cui consulenti non hanno mai fatto politica attiva e non hanno mai distribuito nemmeno un volantino, conosco esattamente i meccanismi interni della politica, le cose che funzionano e quelle che non funzionano, avendo vissuto in prima persona queste esperienze.

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