Dopo quasi dieci anni di indagini e numerosi rinvii la sentenza della Corte di Cassazione ha messo la parola fine ad uno dei processi più discussi degli ultimi anni.
E’ il 1 Agosto 2013 quando, accogliendo le richiesta della Procura, Silvio Berlusconi viene condannato in via definitiva a quattro anni di reclusione per frode fiscale, nell’ambito del processo sulla compravendita dei diritti televisivi Mediaset.
Tre sono coperti da indulto, l’anno residuo deve essere scontato agli arresti domiciliari o con l’affidamento ai servizi sociali. Ed è qui che arriviamo ai giorni nostri.
Il Tribunale di Sorveglianza di Milano, al quale era stata affidata la decisione, ha concesso la pena alternativa : l’affidamento per un anno ai servizi sociali presso un un centro per anziani a Cesano Boscone (Milano) della Fondazione Sacra Famiglia. Pena che potrebbe ridursi a dieci mesi e mezzo se l’ex premier riuscirà ad ottenere uno sconto.
Pena alternativa che era stata proposta dal P.G. e richiesta dagli avvocati difensori di Silvio Berlusconi.
La decisione era ampiamente prevista (non è un fatto nuovo in Italia), tanto che nei giorni scorsi il sostituto P.G. di Milano, Antonio Lamanna, nel dare parere favorevole all’affidamento ai servizi sociali per Silvio Berlusconi, ha anche fatto presente che, stando a quanto prevede la legge, l’affidamento potrà essere revocato se l’ex premier, come suo solito, dovesse diffamare i singoli giudici.
Un avvertimento? Sicuramente si. Una sconfitta per Berlusconi? Anche.
La frase qui sopra in grassetto riassume quello che troverai nel resto dell’articolo. Tutta la riscostruzione dei fatti era d’obbligo, per introdurre chi non è a conoscenza di come si sono svolti i fatti.
Ecco i 5 motivi per cui a Berlusconi convenivano gli arresti domiciliari
Ora, infatti, ti darò la mia personale versione sul perchè questa è una sconfitta per Berlusconi e sul perchè gli sarebbero convenuti gli arresti domiciliari (considerata l’età non era prevista la detenzione in carcere).
Primo Motivo
I tanto sbandierati spazi di manovra, l’agibilità politica garantita dall’affidamento ai servizi sociali, sono molto limitati. Berlusconi non potrà (salvo specifiche autorizzazioni) lasciare la Lombardia ma è autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi a Roma presso il domicilio da lui indicato, dal martedì al giovedì, con rientro al suo domicilio in Lombardia, entro le ore 23 del giovedì stesso.
Quella di Berlusconi sarà una libertà monca, dipenderà in tutto e per tutto dai giudici ai quali non ha mai lesinato critiche ed attacchi (cosa che non può più fare, in teoria, pena la revoca dell’affidamento). Un imprenditore, un uomo politico della sua levatura, abituato a non dover chiedere mai, ne risentirà sicuramente nell’orgoglio.
Secondo Motivo
Lavorare in un centro anziani, anche solo per un giorno alla settimana (ed un massimo di 4 ore al giorno), è una cosa onorevole se fatta volontariamente, umiliante se ci si è costretti, soprattutto se ti chiami Silvio Berlusconi, con tutto il rispetto per le persone bisognose d’aiuto.
Qualcuno si immagina Berlusconi vestito da infermiere o da assistente degli anziani? Con i paparazzi pronti ad immortarlarlo ed a pubblicare le foto del Re caduto in disgrazia e costretto ai servizi sociali? Conosco più di qualcuno che non aspetta altro di poter stampare ed incorniciare un bel poster. Magari non ci riuscirà mai, ma il solo pensiero lo eccita a tal punto dal desiderarlo più di un orgasmo.
Certo, Berlusconi può rigirare a proprio favore questa situazione tramite le TV, i quotidiani e le riviste di famiglia, ma fino a che punto? Dovrebbe sempre giocare in difesa, parte del campo che non gli è congeniale, anche nell’ambito sportivo.
Terzo Motivo
Berlusconi agli arresti domiciliari sarebbe diventato un martire politico, e questo i giudici lo sapevano, motivo per cui MAI hanno pensato (anche per un solo secondo) di applicare questo tipo di pena.
Berlusconi evidentemente la temeva, quando ti trovi in certe situazioni è difficile valutare con serenità. Ma allora…che ci stanno a fare i consiglieri o consulenti politici di Berlusconi, gli amici fidati e tutta la truppa a suo supporto? Ovviamente nessuno ha avuto il coraggio di dare un consiglio di questo peso, una scomoda verità, col rischio di essere banditi a vita dalla sua vista.
Suona strano dirlo ma la condanna ai domiciliari avrebbe reso Silvio Berlusconi ancora più forte. Ed alla tenera età di 77 anni, pur con una forma invidiabile, avrebbe anche aperto la strada a quello che tutti temono…
Quarto Motivo
…il passaggio di consegne ad un’altro Berlusconi. Consapevole che con l’arrivo di Renzi è cambiata la musica e che gli spazi per una sua eventuale ri-candidatura, ed i margini di vittoria, alle prossime elezioni politiche si sono ristretti questo era il momento per mettere con le spalle al muro e davanti alle responsabilità i propri figli, che sembrano non volersi assumere l’onore e l’onere di raccogliere lo scettro del padre.
Eredità pesante, certo, ma quali altre alternative ci sono? Chi altri nel centrodestra può garantire Silvio tanto quanto lo farebbe uno dei suoi figli? Nessuno. E nessun’altro, se non loro, porta il cognome Berlusconi, che all’interno di un simbolo elettorale fa la differenza eccome.
E non solo nel simbolo, anche all’interno del partito. Chi mai si opporrebbe a Marina Berlusconi, tanto per fare un nome? L’alternativa sarebbe il tutto contro tutti dentro Forza Italia, e non conviene a nessuno.
Quinto Motivo
La teorica dipartita politica di Berlusconi avrebbe avuto un effetto soporifero sulla parte della sinistra che lo odia come fosse il diavolo, e si tratta di una buona fetta della dirigenza e della base del PD, principale partito avversario. I sinistri, come li chiamano alcuni di Forza Italia, avrebbero raggiunto il loro scopo ed abbattuto il nemico di sempre. Questo avrebbe portato ad una totale mancanza di motivazioni e, vista la “scomparsa” del nemico esterno, l’apertura di una resa dei conti interna in stile “Notte dei Lunghi Coltelli”.
Certo, se l’interdizione dai pubblici uffici, l’incandidabilità e l’ineleggibilità di Silvio Berlusconi venissero meno per qualche intervento divino allora la storia sarebbe da riscrivere, forse.
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